Brividi continentali

Paolo Savona: "Perché nel 2019 può crollare l'Europa", verso un anno drammatico

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Davide Locano

Usa parole forti, Paolo Savona. Il ministro degli Affari europei parla proprio dello stato della Ue, e in audizione davanti alle commissioni riunite di Camera e Senato a Montecitorio va dritto al punto, che secondo lui è la necessità di riformare l'Unione europea. "Bisogna discutere - premette -. Ma qui sta diventando un anatema: se dico qualcosa che non funziona vengo bollato come uno che vuole distruggere l'Europa. Anche se i giornali sono pieni di analisti che dicono che l'euro non funziona: questi possono parlare perché non danno fastidio al guidatore", aggiunge sarcastico. Leggi anche: "Perché l'euro può saltare": bomba atomica di Paolo Savona Savona poi lancia un gravissimo allarme: "Apriamo una discussione, facciamolo subito, perché il 2019 può essere un anno drammatico per l'Europa. Abbiamo le elezioni il cui risultato è incerto, tutti i Paesi hanno problemi: di cosa stiamo a discutere di un'Europa più forte ed equa se salta di mano il meccanismo che la deve gestire? Poi ci sarà la nomina del successione di Jean-Claude Juncker e del presidente della Bce". Insomma, tre circostanze delicatissime che, secondo il ministro, potrebbero minare il futuro delle istituzioni continentali. "Nel 2019 possiamo trovarci un'Europa migliore, più forte ed equa. Oppure una peggiore, meno forte e meno equa", conclude. Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev