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Carlo Cottarelli, il premier che voleva Sergio Mattarella: "Dobbiamo ringraziare Monti e la Fornero"
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La storia non si dovrebbe fare con i "se" e con i "ma", eppure c'è chi ci prova sempre come Carlo Cottarelli. Il direttore dell'Osservatorio dei conti pubblici ha ribadito ancora oggi come senza la stretta fiscale del 2012 operata dal governo Monti, il rapporto tra debito e Pil sarebbe aumentato più rapidamente e sarebbe attualmente tra il 142% e il 145%. Leggi anche: Fornero, bacio della morte: "Di Maio? Una cosa giusta". Pensionati, nuovo sputo Come spiega nel dettaglio il documento, in assenza della stretta operata dal governo guidato da Monti, il dato "sarebbe cresciuto più rapidamente di quanto osservato, arrivando nel 2018 a 142,1%, circa 11 punti percentuali al di sopra di quanto attualmente previsto per il rapporto tra debito pubblico e Pil alla fine di quest’anno. La simulazione è basata partendo da una stima di 2,4 punti percentuali per le misure restrittive introdotte nel 2012. Se si utilizzasse invece per tale stima quella contenuta nel Def 2012 (3,1 punti percentuali), la simulazione descritta porterebbe a concludere che l’eliminazione della manovra del 2012 avrebbe comportato un rapporto debito-Pil nel 2018 ancora più elevato (145,4%)". "In realtà - aggiunge l’Osservatorio - con un debito in crescita ancora più rapida di quanto verificatosi, la crisi si sarebbe probabilmente approfondita causando il completo crollo dell’economia italiana".