La sorpresa-terremoto

Matteo Salvini, clamoroso ribaltone? "Segni di novità dal M5s, forse oggi si parte"

Il tuo browser non supporta il tag iframe

Davide Locano

Al secondo giro di consultazioni con Elisabetta Casellati, a sorpresa, il quadro politico sembrerebbe poter cambiare. Non solo perché il centrodestra, rispetto alla vigilia, è salito unito al Quirinale. Dopo l'incontro, a parlare è stato il leader, Matteo Salvini. In primis, il messaggio a Luigi Di Maio: "Confidiamo che chi verrà dopo di noi" alle consultazioni "accetti finalmente di sedersi a un tavolo parlando di programmi e non di posti". Il segretario della Lega, dunque, ha ribadito che è "improponibile un governo con chi ha perso", ovvero il Pd. Video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev Poco dopo, le parole che sembrano - come detto - cambiare il quadro. "Forse oggi si parte, si può costruire  qualcosa finalmente", ha aggiunto dopo l'incontro con la stampa. E ancora: "Novità? Parlatene con la Casellati a cui speriamo di aver consegnato in buon lavoro". Salvini aggiunge: "Siamo disponibilissimi a parlare di cose concrete, come Di Maio  chiede da tempo, a confrontarci sullo stesso tavolo. Se cadono i veti si parte, l’accordo con i 5stelle è di parlare di cose da fare". Leggi anche: Salvini manda Di Maio a schiantarsi? Poco dopo, la conferma anche da parte di Guido Crosetto, coordinatore nazionale di Fratelli d'Italia: "Salvini ha parlato con Di Maio stamattina e ha riferito agli altri leader del centrodestra che rispetto a ieri ci sono delle novità". Il punto di caduta, aggiunge Crosetto, sarebbe quello di "verificare le compatibilità programmatiche fra centrodestra e M5s, Salvini si è confrontato con Di Maio a nome e per conto del centrodestra, ora aspettiamo la risposta di Di Maio". Ottimismo, però, in parte smontato dal successivo intervento di Di Maio: il passo in avanti del M5s, infatti, è accettare un appoggio esterno da parte di Forza Italia e Fratelli d'Italia. Ovvero: sì ai voti per un governo, no a ministri e voci in capitolo sul contratto alla tedesca. Proposta difficile da digerire.