"In risposta ai raid Usa nel Paese"

Yemen, gli Houthi rivendicano l'attacco alla portaerei Usa Truman

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TMNews

Milano, 18 mar. (askanews) - I ribelli Houthi nello Yemen hanno affermato di aver condotto tre attacchi in 48 ore contro la portaerei statunitense Harry Truman nel Mar Rosso, in risposta agli attacchi statunitensi nel Paese.

Dal canto loro gli Usa hanno affermato che in risposta alle minacce del movimento yemenita, allineato all'Iran, alla navigazione internazionale, gli Stati Uniti hanno lanciato una nuova ondata di attacchi aerei nella più grande operazione militare statunitense in Medio Oriente da quando il presidente Donald Trump si è insediato a gennaio.

Lunedì 17 marzo gli Usa hanno preso di mira la città portuale di Hodeidah sul Mar Rosso e il governatorato di Al Jawf, a nord della capitale San'a. Almeno 53 persone sono state uccise negli attacchi, ha dichiarato ieri Anees Alsbahi, portavoce del ministero dellab Sanità gestito dagli Houthi. Cinque bambini e due donne erano tra le vittime, mentre 98 sono rimstati feriti.

"L'aggressore statunitense ha la piena responsabilità delle conseguenze della militarizzazione del Mar Rosso e dell'ampliamento della portata del confronto continuando la sua aggressione contro lo Yemen, influenzando negativamente il traffico marittimo internazionale", ha dichiarato Yahya Saree, portavoce militare Houthi.

Il Pentagono ha affermato che gli Houthi potrebbero fermare gli attacchi degli Stati Uniti se fermeranno i loro attacchi.