Responsabilità attribuita a Hezbollah
Libano, Tajani conferma feriti italiani Unifil: non sono gravi
Il tuo browser non supporta il tag iframe
Torino, 22 nov. (askanews) - A margine del convegno Anci in corso oggi a Torino, rispondendo a una domanda sulla notizia di quattro militari italiani feriti, Tajani ha confermato: "Sì, dovrebbero essere due missili. Da quello che si vede, dovrebbero essere stati lanciati da Hezbollah. Ancora una volta, è inaccettabile quello che sta accadendo".
Tajani, poi, ha detto che "pare che nessuno di questi abbia ferite gravi. Si tratta soltanto di escoriazioni, soltanto un luogotenente pare che abbia delle ferite leggere. Non sembrano assolutamente ferite gravi, direi che nessuno di loro corre un pericolo. Non sono neanche feriti gravi".
Il ministro ha lanciato un avvertimento al movimento sciita Hezbollah. "Così come lo abbiamo detto a Israele, di prestare la massima attenzione, di impedire che ci fossero proiettili, anche di artiglieria, che colpissero la nostra base, così diciamo con altrettanta fermezza anche a Hezbollah che i militari italiani non si possono toccare. Dev'essere molto chiaro che questa organizzazione non può pensare di giocare con le armi". E ha aggiunto: "Se pensano di continuare a fare danni alle basi italiane, hanno sbagliato".
Tajani ha inoltre ricordato che i militari Unifil "sono forze di pace, non sono forze di guerra, e proprio per questo motivo nessuno deve toccarle".