Afroamericani, latinos, ma anche asiatici, arabi ed ebrei
Usa 2024, Harris o Trump? a chi andrà il voto delle minoranze etniche
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Roma, 5 nov. (askanews) - Kamala Harris e Donald Trump hanno corteggiato le minoranze etniche in America, consapevoli che potrebbero far cambiare il risultato delle presidenziali. Anche se tradizionalmente queste comunità sono orientate verso i democratici, il loro sostegno sembra assottigliarsi, a favore di Trump.
Gli afroamericani non più sono una certezza per Harris: rappresentano il 13,7% della popolazione e oltre il 90% di loro ha votato per Barack Obama, Hillary Clinton e Joe Biden nelle elezioni precedenti. Ma secondo un sondaggio d'opinione del New York Times, stavolta solo il 78% degli afroamericani intende votare per la candidata dem, che è in difficoltà soprattutto con gli uomini di questa fascia. Tanto che il primo presidente nero americano, Barack Obama, ha avvertito i suoi "fratelli" esitanti che bisogna sostenere Kamala. Il voto dei neri sarà cruciale in Georgia, dove sono quasi un terzo della popolazione e Biden nel 2020 vinse per appena 12.000 voti.
Ispanici e latinoamericani sono invece tentati da Donald Trump. Ormai sono quasi il 20% della popolazione, il secondo gruppo etnico più numeroso dopo i "bianchi", e il loro tasso di partecipazione tende ad aumentare. Secondo un sondaggio di inizio ottobre, la maggior parte dei latinos non si preoccupa quando Donald Trump accusa i migranti ispanici di essere criminali e di "avvelenare il sangue" del Paese. Tuttavia, nel finale di campagna, durante un comizio di Trump a New York, un comico invitato sul palco ha fatto commenti razzisti contro il territorio americano di Porto Rico, descritto come "un'isola galleggiante di spazzatura". Una frase da cui Trump si è poi dissociato, ma che potrebbe avere gravi conseguenze, essendo quasi 4 milioni gli americani di origine portoricana.
Anche gli asiatici-americani, un elettorato in crescita e terza minoranza del paese, vedono aumentare il proprio peso demografico e politico. Di origine prevalentemente cinese, filippina o indiana, sono il 6,5% della popolazione rispetto all'1,5% negli anni '80. Il comportamento politico degli asiatici americani è meno noto. Nel 2020, la maggioranza di loro (tra il 60 e il 70% secondo diversi exit poll) ha dato il proprio voto a Joe Biden. Alcuni di loro, come il popolare attore di origine sudcoreana Ken Jeong, hanno sostenuto apertamente Harris. Figlia di un oncologo e ricercatore indiano, Kamala Harris può sperare di ottenere voti in questa comunità. Secondo recenti indagini, beneficia di dinamiche favorevoli.
Anche le minoranze etnico-religiose sono oggetto di particolare attenzione quest'anno in un contesto di conflitti in Medio Oriente e proteste nelle strade e nei campus americani.
Classificati come "bianchi" nel censimento federale, gli arabo-americani sono appena tre milioni. Ma potrebbero fare la differenza nel Michigan, uno degli stati indecisi, dove Harris deve affrontare la sfiducia di parte dell'elettorato arabo, che critica la sua amministrazione per il suo sostegno armato a Israele. Il movimento filo-palestinese "Uncommitted", che già durante le primarie democratiche aveva chiesto un voto di protesta contro Joe Biden, si è schierato contro Donald Trump, ma senza sostenere Kamala Harris .
Più numerosa, la minoranza ebraica - circa 7 milioni di americani - storicamente tende verso i democratici. E secondo uno studio del Pew Research Center, il 65% degli ebrei afferma di voler votare per Kamala Harris. Trump irritato è arrivato ad affermare che gli ebrei avrebbero dovuto "farsi visitare" se votassero democratico e "avrebbero molto a che fare con" una possibile sconfitta repubblicana. L'American Jewish Committee ha denunciato la sua retorica "pericolosa" e il Jewish Council for Public Affairs (Jcpa) lo ha accusato di usare "stereotipi antisemiti".