Presidente Francia "non lasciateci soli", Watson a giudizio 15 agosto
Sea Shepherd, manifestazione a Copenaghen per il fondatore in carcere
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Roma, 12 ago. (askanews) - La Francia "non deve restare sola" nella lotta per la liberazione dell'attivista americano-canadese Paul Watson, in carcere in Groenlandia - territorio autonomo danese - dal 21 luglio. Lo ha dichiarato la presidente di Sea Shepherd France, Lamya Essemlali, durante una manifestazione a sostegno dell'attivista a Copenaghen. Il signor Watson dovrà essere presentato questo giovedì, 15 agosto, a un giudice danese che si pronuncerà sulla sua detenzione continuata.
"Era fondamentale parlare direttamente con i danesi di ciò che sta accadendo perché ci rendiamo conto che i media danesi non hanno trasmesso la notizia e che c'è molta, moltissima ignoranza all'interno del pubblico danese su ciò che sta accadendo. Quindi abbiamo risposto alle domande della gente e ci siamo resi conto che alle persone interessa ciò che sta accadendo. Non è che non gliene importa, non avevano le informazioni, e quindi spero che chi è venuto qui diffonda le informazioni e che i media finalmente si occupino dell'argomento".
"Ora, è vero che la Francia è ancora alla guida della resistenza e del movimento per la liberazione di Paul (Watson), penso sia per tutta una serie di ragioni, ma la Francia non deve restare sola: è importante che gli altri paesi si uniscano", ha aggiunto.