"Si diviene eredi non nell'inerzia ma realizzando i principi della Costituzione"
Mattarella: l'eredità del '900 è libertà ma anche impegno e partecipazione
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Torino, 2 ago. (askanews) - Non solo la conquista della libertà, ma anche "l'impegno e la partecipazione" per realizzare i principi e gli obiettivi della prima parte della Costituzione. È questa l'eredità del '900, per il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, oggi ospite a Torino del Polo del '900.
Una istituzione che "si propone di essere per la sua parte custode di un'idea dell'Italia, quell'idea che vediamo declinata nella nostra Costituzione. Essere eredi significa sapere che il patrimonio lasciato in Italia dal '900, dopo la conquista della libertà, è quello dell'impegno e della partecipazione. Si diviene eredi non nell'inerzia - ha ammonito il capo dello Stato - ma nel momento in cui si realizzano principi e obiettivi della prima parte della nostra Carta, che costituiscono il patto fondativo della nostra convivenza civile".
Un messaggio in particolare alle nuove generazioni.
"Ciascuno, a partire dai giovani che anche oggi hanno mostrato consapevolezza e protagonismo - ha concluso Mattarella - sa che non si troverà davanti un tracciato ma dovrà costruire il suo percorso ispirandosi a quella religione della libertà i cui testimoni ispirano la vostra attività".
Basata su due principi: "Il pluralismo delle idee, e la contemporaneità. Il proposito è di parlare ai contemporanei, ai giovani: non con una stantia esposizione di fatti del passato ma col proposito di esortarli a inverare i principi della nostra comunità al confronto con le sfide di oggi".