Ucciso l'attentatore che provava a scappare, almeno 42 arresti
Attacco terroristico contro sinagoga Gerusalemme, sette morti
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Roma, 28 gen. (askanews) - Sette persone sono state uccise in un attacco terroristico contro una sinagoga a Gerusalemme est, venerdì sera 27 gennaio, Giorno della memoria. Il terrorista è stato identificato come Alkam Khairi, il quale pare non avesse legami terroristici noti prima dell'attacco.
"Ciò che abbiamo capito su quanto successo, un terrorista è arrivato a bordo di un veicolo a una sinagoga su viale Neve Yaacov nel cuore di un'area residenziale di Gerusalemme. Ha iniziato ad aprire il fuoco su civili innocenti che erano fuori dalla sinagoga nel giorno sacro dello Sabbath ed è riuscito a massacrare 7 civili innocenti. Ci sono diverse vittime in varie condizioni", ha spiegato Dean Elsdunne, portavoce internazionale per la polizia israeliana.
Il 21enne dopo essere entrato e aver aggredito le persone al termine della preghiera, avrebbe iniziato a inseguire chi cercava di scappare. Ha quindi tentato di fuggire in auto e ha sparato in direzione degli agenti della polizia israeliana, che hanno risposto al fuoco e lo hanno ucciso. Almeno 42 persone sono state arrestate dalla polizia nella notte per essere interrogate in relazione all'attentato; tra questi ci sarebbero anche dei familiari del terrorista.
L'attacco sarebbe stato compiuto come rappresaglia per il raid di giovedì 26 gennaio a Jenin, quando almeno 10 palestinesi sono stati uccisi e altri 20 sono rimasti feriti a seguito di un raid israeliano in un campo profughi.