In arrivo a Kiev 31 carri armati Abrams Usa e 14 Leopard tedeschi
Pentagono: inizieremo ad addestrare ucraini per usare gli Abrams
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Washington, 26 gen. (askanews) - "Il Pentagono inizierà a breve l'addestramento delle truppe ucraine per l'utilizzo dei carri armati Abrams in modo che saranno pronte quando questi tank arriveranno".
A parlare è John Kirby, il coordinatore delle comunicazioni strategiche della Casa Bianca per la sicurezza nazionale, commentando le parole del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden che, dopo i 14 carri armati Leopard 2 messi a disposizione dalla Germania, ha deciso d'inviare in Ucraina anche 31 carri armati Abrams M1 americani, per sostenere le truppe locali nella guerra contro la Russia che ormai dura da un anno.
I carri armati Abrams - ha spiegato Biden - sono i più capaci al mondo. E sono anche estremamente complessi da gestire e mantenere. Quindi gli Stati uniti forniranno all'Ucraina anche le parti e le attrezzature necessarie per sostenere efficacemente i carri armati e addestreranno i militari a usarli.
Gli Abrams M1, pesanti quasi 70 tonnellate, sviluppati negli anni '80 in piena guerra fredda ma migliorati dopo l'impiego operativo in Iraq e Afghanistan, rappresentano effettivamente i carri armati più avanzati al mondo, dotati di tecnologia digitale, armamento all'avanguardia e una blindatura con protezione NBC (Nucleare, batteriologica e chimica) che li rendono tra i sistemi d'arma più efficaci sul campo di battaglia.
Altrettanto efficienti sono i Leopard 2 tedeschi, sviluppati alla fine degli anni '70 ma più volte aggiornati per renderli al passo con i tempi. Veloci e potenti, sono dotati, tra l'altro di telemetro laser migliorato e sistema di tiro potenziato e con visore termico.
I primi Leopard 2, secondo Boris Pistorius, ministro della Difesa tedesco, arriveranno in Ucraina entro 3 mesi.
Alla soddisfazione del presidente ucraino Zelensky che ha detto di non voler incontrare Putin e nel ringraziare gli alleati ha alzato la posta con la richiesta di caccia e sistemi anti-missile, ha fatto però eco la reazione di Mosca che ha lanciato un'offensiva contro l'Ucraina con una pioggia di almeno 30 missili.