La vita del celebre pittore rivive in piece unica agli Arcimboldi

In prima nazionale a Milano in scena il musical "Van Gogh Café"

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Milano, 25 gen. (askanews) - Dai creatori della Divina Commedia Opera Musical, per la prima volta a teatro "Van Gogh Café", la commedia musicale dedicata al grande genio di Vincent Van Gogh, in prima nazionale domani 26 gennaio al TAM Teatro Arcimboldi Milano.

Unico, solitario, a volte folle, sempre visionario, padrone della luce, Van Gogh fu un uomo complesso e tormentato, e per questo fonte di fascino e attrattiva intramontabili.

In un effervescente Café Chantant parigino, la commedia ripercorre la vita dell'artista olandese attraverso l'intensa corrispondenza epistolare con il fratello Theo e con alcuni dei suoi amici più cari.

Tra musicisti, ballerine e una cantante che si preparano alla performance serale, il narratore, avventore dello stesso Café, racconta una storia sulle dinamiche dell'esistenza, attraverso amori sperati e sogni infranti. Il sogno di Van Gogh che travalica i secoli e continua ad affascinare.

Lo spettacolo, scritto e diretto da Andrea Ortis, firma eclettica nel panorama del musical italiano, è prodotto dalla MIC Musical International Company che, dopo il grande successo de La Divina Commedia Opera Musical, presenta una commedia musicale con orchestra dal vivo.

Lo spettacolo racconta delle ore che precedono la messa in scena della "prima" di uno spettacolo serale, vivendo le emozioni delle prove, le confidenze da camerino, le competizioni tra ballerine, le dinamiche umane dei musicisti e soprattutto, narrando il rapporto contrastato tra la cantante solista M.me Odile (Floriana Monici), ormai a fine carriera, ed una giovane cantante M.lle Aline (Chiara Di Loreto), aspirante al ruolo di protagonista. Da una parte, alcuni musicisti, delle ballerine ed una cantante si stanno preparando alla performance serale, dall'altra l'antiquario racconta la storia ed è anche avventore dello stesso Café.

Il linguaggio si sviluppa grazie ai musicisti presenti (pianoforte/musette, violino, chitarra, contrabbasso e percussioni) diretti dal Maestro Antonello Capuano e ad energici ed espressivi interventi coreografici del corpo di ballo diretto dal coreografo Marco Bebbu, il tutto mosso in un ambiente scenico suggestivo progettato da Gabriele Moreschi, all'interno di atmosfere luminose e visive di Virginio Levrio VAS Milano con un allestimento di costumi storici di metà '800 firmati da Marisa Vecchiarelli.

Lo spettatore si trova così, immerso nella Parigi di metà '800, nelle lande desolate del Borinage o nei parchi parigini dell'en plein air, nelle assolate campagne di Arles o tra i vicoli di una formicolante Montmartre.

"Van Gogh Café" è la storia di uomini e donne, parallele a quella del grande pittore olandese, narrata tra fiducia e cadute, malinconie profonde e gioie debordanti, tra amicizie stimolanti e solitudini feroci. Lo sfondo musicale attraversa il racconto con la raffinatezza e la personalità dei più grandi parolieri e cantanti francesi, Edith Piaf, Charles Aznavour, Mireille Mathieu, Yves Montand per citarne alcuni.