Nessun paese può tagliarle, ora sul tavolo Ue come da altri Paesi
Crosetto: chiesto escludere spese della Difesa da Patto Stabilità
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Roma, 25 gen. (askanews) - "L'unico modo che mi è venuto in mente, che è tecnico, era quello di escludere gli investimenti della Difesa dal calcolo del Patto di stabilità, che significa escludere dalle cose che l'Europa va a controllare, in modo tale che il Parlamento possa decidere, quando decide le spese della Difesa, senza dover decidere se queste significano un taglio sulla sanità o un taglio sulla scuola. Significa essere liberi quando si decide sulle spese della Difesa": lo ha detto il ministro della
Difesa Guido Crosetto nella replica durante le comunicazioni in
seduta congiunta alle commissioni Difesa ed Esteri del Senato.
"È una decisione meramente tecnica e se fosse autorizzata dall'Ue toglierebbe questo problema. Non significa che noi diminuiremmo il debito, significherebbe che non ci sarebbe questa concorrenza tra tipi di spese. Il ministro Giorgetti ha condiviso, l'abbiamo posta sul tavolo all'Europa come "hanno fatto altri Paesi, perché in questo momento nessun Paese può tagliare le spese per la difesa", ha sottolineato.
"Anche perché l'aiuto che abbiamo dato all'Ucraina ci impone di ripristinare le scorte per la difesa nazionale", ha concluso.