Trovata strada X secolo e reperti come moneta papale quadrata

A Roma si cerca l'Appia perduta, davanti alle Terme di Caracalla

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Roma, 24 gen. (askanews) - Di fronte alle maestose Terme di Caracalla è stato aperto un importante scavo scientifico dalla Soprintendenza speciale di Roma per individuare il cosiddetto Primo Miglio della Via Appia, proprio mentre l'"Appia Regina Viarum", l'antica strada consolare che arriva fino a Brindisi, è appena stata candidata a diventare patrimonio Unesco. Daniele Manacorda, professore emerito dell'Università Roma 3, ateneo che ha collaborato al progetto: "Il suo primo miglio, che è tanto importante quanto gli altri, è stato inghiottito nel paesaggio della città moderna e noi cerchiamo di riportare l'attenzione su quello che è sepolto e su quello che si affaccia sul sepolto", ha spiegato ai microfoni di askanews.

Il tracciato della Via Appia, aperta da Appio Claudio Cieco nel 312 a.C., oggi non si vede più, perché sepolto da molti metri di terreno. Lo scavo vero e proprio è iniziato a luglio 2022, ma i lavori si sono complicati a causa di una massiccia risalita d'acqua, che ha impedito di arrivare agli 8 metri di profondità dove dovrebbe trovarsi il basolato antico.

"Si è scavato fino a che è stato possibile, cioé fino a che, con i mezzi disponibili, si è potuto continuamente, quotidianamente abbassare un'enorme falda di acqua, che si è intercettata tra i 3 e i 4 metri, al di sotto del suolo e che rende impossibile lo scavo se non si asciuga continuamente l'area da indagare", ha aggiunto Manacorda.

Tra i ritrovamenti una strada del X secolo in battuto, che indica la presenza in epoca medioevale di una importante percorrenza, e poi preziosi materiali, come la moneta quadrata papale, un anello con monogramma e un'incisione benaugurante sotto a una colonna. E poi c'è la via Nova severiana, aperta nel III Secolo d.C. dalla dinastia dei Severi per le Terme di Caracalla: "La domanda degli studiosi è sempre stata: la via Nova è un'Appia resa più grande monumentale o è una via complanare all'Appia, che ha dato monumentalità a un nuovo percorso perché l'Appia antica era diventata una specie di piccola strada per via della città che gli era cresciuta addosso?".

Servizio di Stefania Cuccato

Montaggio Carla Brandolini

Immagini askanews