Rimossi quattro viceministri e cinque governatori
Ucraina, dopo le accuse di corruzione la "purga" di Zelensky
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Kiev, 24 gen. (askanews) - A quasi un anno dallo scoppio della guerra in Ucraina a seguito dell'invasione russa iniziata il 24 febbraio 2022, nel governo di Kiev va in scena un rimpasto a causa di alcune dimissioni eccellenti. Dopo lo scandalo delle presunte tangenti sulle forniture all'esercito, il governo ucraino ha avviato una "purga" delle alte sfere costata l'incarico a diversi viceministri e governatori.
Un terremoto politico definito una risposta alla "richiesta fondamentale dell'opinione pubblica di una giustizia uguale per tutti", ha detto il consigliere presidenziale ucraino, Mykhailo Podolyak.
"Ci sono già decisioni sul personale riguardanti dirigenti di vario livello nei ministeri e in altre strutture del governo centrale, sia nelle regioni che nel sistema delle forze dell'ordine" aveva dichiarato il presidente Zelensky.
Sono stati rimossi quattro viceministri e cinque governatori. La prima testa a rotolare è stata quella del consigliere presidenziale Kyrylo Tymoshenko, ufficialmente su sua stessa richiesta; successivamente è toccato al viceprocuratore generale, Oleksiy Symonenko, e a due viceministri dello Sviluppo dei territori.