Abbiamo sullo sfondo persino la minaccia atomica
Card. Zuppi: il mondo ponga fine alla guerra, la pace è urgente
Il tuo browser non supporta il tag iframe
Roma, 23 gen. (askanews) - "Alzando gli occhi all'orizzonte vediamo i lampi della guerra in Ucraina, iniziata dall'invasione russa di uno Stato indipendente. È una storia espressione di una crisi gravissima nelle relazioni internazionali, tanto da avere sullo sfondo persino la minaccia atomica. Non possiamo abituarci a convivere con la guerra in Ucraina. Non possiamo accettare l'indifferenza, evidente o raffinata, come se la guerra fosse una malattia ineluttabile". Lo ha detto il presidente della Cei, cardinale Matteo Zuppi, nel suo discorso al Consiglio Permanente che si apre oggi a Roma.
"Ribadiamo la necessità della pace e l'urgenza di raggiungerla innanzitutto per amore del popolo ucraino! Ogni giorno che passa - sottolinea - significa morte, lutto, odio. La guerra è terribile, contagia nel mondo globale, provoca tante sofferenze nel mondo intero, come vediamo con la crisi alimentare che fa pagare un prezzo a popolazioni inermi e lontane, causa un riarmo preoccupante e pericolose, insieme a ricadute belliche in altre parti del mondo come la Siria o il Caucaso. Il mondo deve porre fine a questa guerra e affrontare seriamente gli altri conflitti aperti, che sono meno sotto gli occhi di tutti, ma pure così dolorosi. Con sgomento assistiamo all'uccisione dei sogni delle giovani generazioni e sentiamo il dovere di esprimere la solidarietà verso questa gente che chiede libertà e giustizia", conclude Zuppi.