Ad di Eni ad Algeri spiega che al Sud arrivano massimo 126 mln m3

Descalzi: Italia hub di energia? Risolvere i "colli di bottiglia"

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TMNews

Roma, 23 gen. (askanews) - L'Italia ha il "potenziale" per essere un hub di energia, ma deve essere eliminato il "collo di bottiglia" creato dalle pipeline che vengono dal Sud e vanno potenziati i collegamenti Sud-Nord. Lo ha spiegato l'amministratore delegato di Eni Claudio Descalzi, parlando con i giornalisti ad Algeri, a margine della visita della presidente del Consiglio Giorgia Meloni ai giardini "Enrico Mattei".

"La sicurezza energetica è fatta di gas, ma anche di ricezione di questo gas e quindi di infrastrutture. Abbiamo pipeline e rigassificatori potenziali ma che arriveranno sicuramente. L'idea di farli solo al Nord può essere ampliata con l'idea di farli anche al Sud nel momento in cui anche la dorsale adriatica e quindi la rete di pipe che viene dal Sud sarà ampliata. Ora tra Campania, Molise e Abruzzo abbiamo un collo di bottiglia: dal sud possono arrivare al massimo 126 milioni di metri cubi al giorno, questo è il collo di bottiglia, per il quale noi siamo quasi al limite", ha spiegato.

"Snam ha già lanciato un piano di espansione che deve essere approvato da Arera, c'è una consultazione in corso ma è una delle cosa più necessarie che abbiamo da fare. Venendo tutto il gas dal Sud se abbiamo un collo di bottiglia il concetto di hub è potenziale, non si entra in energia cinetica. È un grande potenziale che non si esprime", ha aggiunto.