Nel paesino aragonese devastato dal conflitto

Belchite, Spagna: la ferita ancora aperta della guerra civile

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Roma, 15 lug. (askanews) - Sono passati quasi novant'anni ma in Spagna la ferita della guerra civile è ancora aperta. Il conflitto infuriò tre anni, fra il 1936 e il 39, fra socialisti e comunisti, e le forze fasciste guidate da Francisco Franco contro la repubblica; il generalissimo poi prese il controllo del paese per quarant'anni di dittatura con l'approvazione della chiesa cattolica.

In molte località, la popolazione fu decimata. Qui siamo a Belchite, in Aragona, dove sulla chiesa si legge "proibita la blasfemia", e dove ancora si scavano le fosse comuni. Qui sono state documentate dai testimoni oltre 350 vittime, tutti civili, 150 al cimitero, gli altri sepolti forse fuori dalle mura.

Ignacio Lorenzo, archeologo e antropologo, spiega "erano tutti vicini di casa. Il crimine dei morti era aver votato per un partito di sinistra o avere una tessera del sindacato. Qui si è trattato di una repressione politica e sistematica della popolazione civile, donne, uomini e bambini".

Trovati anche corpi di bambini sepolti accanto alle madri. All'inizio, racconta Lorenzo, di fronte agli scavi si diceva che erano venuti i rossi, i comunisti e che a Belchite non c'era stata nessuna fucilazione. Quando dagli scavi sono emersi i cadaveri anche i negazionisti si sono convinti.

Ma il sindaco di Belchite, Carmelo Perez del conservatore Partito Popolare, glissa perché la politica, dice, spesso rovina tutto e ci furono morti da ambo le parti: "Qui a Belchite siamo stati il primo comune a rendere omaggio a tutti i sopravvissuti senza distinzione fra rossi, azzurri, repubblicani, nazionalisti o come vogliamo chiamarli".

I socialisti al governo in Spagna stanno varando una Legge della Memoria per rendere omaggio agli sconfitti, alla sinistra spodestata dal golpae e alle vittime della dittatura. Nella guerra ci furono massacri da ambo le parti, sì, ma Maria Angeles Lafoz, consigliera del Psoe, osserva: "Se non conosci il passato ripeterai gli errori nel futuro; è molto importante che le nuove generazioni sappiano che quello che avvenne a Belchite, avvenne in tutta la Spagna".