Mercati asiatici ed europei in rosso
Venti di guerra mandano ko le Borse. Corrono petrolio, gas e oro
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Milano, 22 feb. (askanews) - Il precipitare della crisi ucraina manda ko i listini azionari, mentre corrono i prezzi del petrolio, con il Brent che ha superato i 97 dollari al barile per la prima volta dal 30 settembre 2014. Su anche il gas e l'oro, bene rifugio per eccellenza.
Gli indici asiatici hanno chiuso tutti in rosso: maglia nera a Hong Kong (-2,88%), su cui sono pesati anche i timori di un nuovo giro di vite sulle aziende tech da parte di Pechino. Tokyo ha perso l'1,71%, Taiwan l'1,38%, Seul l'1,35%, Shanghai lo 0,96%. Apertura pesante anche per le Borse europee: a Milano l'indice principale Ftse Mib ha segnato in avvio un ribasso del 2,6% per poi attestarsi a -1,5%. A meno di un'ora dall'avvio delle contrattazioni, Francoforte ha ceduto l'1,6%, Parigi l'1,2%, Madrid l'1,4%, Londra lo 0,9%. La Borsa di Mosca, dopo il tonfo di ieri e un'apertura a -8%, segna un calo del 5% a 1.151 punti, riportandosi sui livelli di ottobre 2020, mentre prosegue il crollo del rublo.