A causa dell'eccesso di mortalità fra gli over 65 nel 2020
Effetto Covid sulle pensioni: per Inps risparmi per 1,1 miliardi
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Milano, 15 feb. (askanews) - Effetto Covid sulla spesa pensionistica. Nel 2020, anno in cui è inziata la pandemia, si è registrato infatti un drammattico eccesso di mortalità. Una triste contabilità che ha portato tuttavia a un risparmio per l'Inps che a causa dei decessi per il Covid ha risparmiato erogazioni di assegni di pensione per 1,1 miliardi di euro.
Lo rileva il rapporto del centro studi di Itinerari previdenziali presentato al Senato dal presidente Alberto Brambilla.
Il 96,3 per cento delle COVID delle morti in eccesso nel 2020 ha riguardato infatti persone di età uguale e o superiore ai 65 anni. Nella quasi totalità dei casi si è trattato di pensionati il cui decesso ha fermato gli assegni dell'Inps.
Fino al 2029, sottolinea il report, si avrà una spesa previdenziale minore pari a 11,9 miliardi.
Tornando al tema pensioni, ad oggi, secondo brambilla, "il sistema è sostenibile e lo sarà anche tra 15 anni, nel 2035, quando le ultime frange dei baby boomer nati dal dopoguerra al 1980, in termini previdenziali assai significative data la loro numerosità, saranno in pensione".
Secondo Brambilla serve "un serio cambio di rotta da parte del nostro Paese, che oggi vede la quasi totalità della spesa pubblica indirizzata verso sussidi e assistenzialismo, quando invece necessiterebbe di una seria revisione della propria organizzazione del lavoro e dei propri modelli produttivi".