La ministra degli Esteri tedesca allo Yad Vashem a Gerusalemme
Baerbock "da madre" si commuove parlando dei bambini ebrei uccisi
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Roma, 10 feb. (askanews) - La ministra degli Esteri tedesca, la verde Annalena Baerbock, ha visitato lo Yad Vashem, il museo per la Memoria dell'Olocausto, a Gerusalemme. Nel corso della visita si è commossa parlando delle sue figlie e dei bambini morti nei lager nazisti.
"In quanto tedesca e ministra degli Affari esteri del mio paese, mi fermo qui allo Yad Vashem, luogo della memoria per milioni di sofferenze causate dal genocidio degli ebrei d'Europa, che i tedeschi hanno meticolosamente pianificato, protocollato ed eseguito".
"In quanto madre di due bambine, riesco a malapena a respirare quando penso ai milioni di bambini ebrei che sono stati assassinati, strappati ai genitori e lasciati soli, pieni di dolore e paura davanti all'ignoto".
"Questa sofferenza è rappresentata dalle candele qui in questo posto della memoria per 1,5 milioni di bambini assassinati che sono stati privati del loro futuro, delle loro vite future. Immaginare il dolore di ogni bambino, di ogni madre, di ogni padre è pressoché intollerabile".
"É nostro dovere assoluto, soprattutto in quanto giovane generazione, mantenere viva la memoria, soprattutto mentre ci sono sempre meno testimoni oculari tra di noi. Ed è nostra responsabilità far sentire la nostra voce contro l'antisemitismo, contro l'odio e l'incitamento, contro l'esclusione e la violenza, affinché un simile crimine contro l'umanità non si ripeta mai più, affinché i bambini di questa terra abbiano tutti un futuro".