Ma ora ha il radiocollare; Costa chiede di lasciare libero l'orso

Nuova incredibile fuga di M49, questa volta ha divelto la rete

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TMNews

Trento, 27 lug. (askanews) - Nuova seconda incredibile fuga dell'indomabile orso bruno M49 dal recinto protetto del Centro del Casteller (gestito dall'associazione cacciatori trentini), a Trento Sud, dove si trovava dal 29 aprile scorso, dopo la cattura sui monti sopra Tione, sempre in Trentino. L'annuncio è stato dato dal presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti: M49 nella notte "è riuscito a superare la barriera elettrica e, raggiunta l'ultima recinzione, ha divelto la rete piegando l'inferriata di 12 millimetri di spessore, fino a ricavarne un'apertura sufficiente per scivolare all'esterno".

M49, ribattezzato "Papillon" dal ministro dell'Ambiente Sergio Costa che oggi esulta per lui su Twitter e chiede al presidente della provincia autonoma di lasciarlo libero, era già fuggito nel luglio 2019 dal Centro faunistico del Casteller, saltando allora più di una recinzione elettrificata. La cattura mesi dopo e la vita in cattività, secondo gli animalisti di LNDC (Lega nazionale difesa del Cane) sedato e castrato chimicamente.

La nuova fuga è avvenuta al di fuori del campo coperto dalle telecamere e i sorveglianti se ne sono accorti solo perché il segnale del radiocollare che l'orso porta veniva rilevato fuori dal recinto. Secondo la provincia di Trento, il plantigrado attualmente risulta fermo in un'area della Marzola che i forestali stanno presidiando. Con il collare, questa volta, sarà molto più facile rintracciarlo.