Operazione "Pay to see": perquisizioni e sequestri in 12 regioni

Sgominata una rete di pedofili che coinvolgeva anche adolescenti

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TMNews

Roma, 22 lug. (askanews) - Sgominatata una rete di pedofili italiani che scambiavano materiale pedopornografico su una nota piattaforma di messaggistica. Le immagini venivano realizzate anche da adolescenti. L'operazione denominata "Pay to see" ha coinvolto oltre 100 investigatori del Centro nazionale di protezione dei minori del servizio Polizia postale di Roma e della Polizia postale e delle comunicazioni di Bari e Foggia, che hanno eseguito perquisizioni personali, informatiche e sequestri in 12 regioni e 17 province.

Tutto è partito da una segnalazione di due genitori insospettiti dall'intenso utilizzo di alcuni social della figlia adolescente; è così emerso un vero e proprio sistema consolidato di vendita online di immagini e video pedopornografici e pornografici autoprodotti da adolescenti e maggiorenni e inviati in cambio di pagamenti su conti online. Gli accordi avvenivano attraverso chat private in base a un "listino prezzi" pubblicato online che prevedeva, oltre all'invio di immagini e video già prodotti, anche sex-chat e video-chat dal vivo.