Con Redaelli e Pagano: al via "Classica al Tramonto" della Iuc
La pianista Gloria Campaner incanta l'Orto Botanico di Roma
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Roma, 6 lug. (askanews) - Un concerto d'eccezione in uno dei luoghi più belli di Roma, il Museo Orto Botanico alle pendici del Gianicolo, ha inaugurato nella serata del 5 luglio 2020 il festival "Classica al tramonto", la rassegna di musica da camera organizzata dall'Istituzione Universitaria del Concerti (Iuc) che prosegue con altre 4 date fino al 23 luglio. La pianista veneziana Gloria Campaner ha incantato gli spettatori insieme al al violinista Michele Redaelli e al violoncellista Enrico Saverio Pagano.
I tre giovani ma già affermati musicisti - Pagano e Redaelli sono rispettivamente direttore e violino "di spalla" dell'Orchestra da camera Canova - hanno suonato di volta in volta in trio, in duo e a solo.
In apertura la Sonata in mi minore per violino e pianoforte K 304 di Wolfgang Amadeus Mozart, che la compose a Parigi nel 1778, a 22 anni, giovane come gli interpreti che l'hanno eseguita. La conclusione li ha visti invece impegnarsi nel Trio in mi maggiore per violino, violoncello e pianoforte n. 44 del 1797, un capolavoro della piena maturità di Joseph Haydn.
Tra Mozart e Haydn, il pubblico ha potuto ammirare Gloria Campaner in due brani pianistici particolarmente evocativi del luogo e dell'ora del concerto. Di Ottorino Respighi un poco noto ma affascinante Notturno (dai 6 pezzi per pianoforte del 1905), dalle sonorità a tratti impressioniste. Di Ludwig van Beethoven la Sonata n. 14 in do diesis minore op. 27 n. 2 "Al chiaro di luna", una delle più famose composizioni di tutti i tempi, che la pianista veneziana ha interpretato con maestria ed emozione, proprio in una serata di luna piena.