Allarme OMS: presto 10 milioni di casi, mancano i respiratori

Coronavirus, nuova impennata di casi in Stati Uniti e Brasile

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Washington, 25 giu. (askanews) - La pandemia di Covid-19 fa sempre paura, soprattutto negli Stati Uniti e in Brasile, maglie nere nel mondo per numero di contagi e decessi assoluti.

In particolare, negli Stati Uniti si è registrato un nuovo record di contagi nelle ultime 24 ore con più di 35.900 casi, secondo un bilancio della Johns Hopkins University.

Il Brasile, invece, ha registrato 42.725 nuovi contagi da coronavirus Sars-Cov2 nelle ultime 24 ore, il secondo più grande incremento dall'inizio della pandemia. In sole 24 ore nel Paese sono morte 1.185 persone, portando il numero complessivo dei decessi in Brasile a 53.830. Particolarmente colpite sono le comunità indigene, le più fragili per l'assistenza sanitaria.

Timori anche in India con 17mila nuovi contagi e in Cina dove si teme l'inizio di una seconda ondata di infezioni.

E se in Italia, al momento, l'emergenza sembra essere in una fase di apparente quiescenza o comunque sotto controllo, preoccupa l'escalation del Covid-19 in altri Paesi europei come la vicina Germania dove si è riacceso un focolaio con oltre 600 casi e 19 morti nelle ultime 24 ore.

"Ci aspettiamo di raggiungere i 10 milioni di casi entro la prossima settimana", ha detto Tedros Adhanom Ghebreyesus, numero uno dell'Organizzazione mondiale della Sanità illustrando un incremento di infezioni nel mondo al ritmo di un milioni di casi alla settimana.

L'Oms ha lanciato anche un allarme sulla carenza di ventilatori polmonari negli ospedali.

"Molti Paesi - ha aggiunto Ghebreyesus - stanno riscontrando difficoltà nell'ottenere i concentratori di ossigeno perché la domanda sta attualmente superando l'offerta".