La leghista su Codice Rosso: "Non tuteli le donne, vergogna"

Scontro al Senato Bongiorno-Valente: "Speculi", "Vergogna"

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TMNews

Milano, 20 mag. (askanews) - Lite in aula al Senato fra Giulia Bongiorno della Lega e Valeria Valente del Pd, durante le dichiarazioni di voto sulla mozione di sfiducia al ministro della Giustizia Alfonso Bonafede.

"Non so quanto lei sia a conoscenza del fatto che, nel momento in cui si sospendono le norme del Codice di procedura penale, si sospendono ovviamente delle norme molto importanti. Lei sa che in questo periodo tantissime donne sono state ostaggio di violenze a casa? Lei sa che a queste donne che cercavano aiuto si rispondeva che era inutile che invocassero di essere sentite nell'immediatezza dei tre giorni perché sono sospesi i termini previsti dal Codice rosso? Lei lo sa che è riuscito a sospendere i termini del Codice rosso, o non sa nemmeno questo?", ha detto la leghista.

"Non speculare", le ha urlato, alzandosi in piedi e interrompendola, l'ex ministra dell'Istruzione.

"Non c'è da speculare, c'è da prendere atto dell'incapacità di questo governo", ha risposto la leghista. "Mi spiace molto che, di fronte a un'evidente défaillance del vostro Ministro, che probabilmente non è nemmeno consapevole di ciò, una donna anziché tutelare le donne si alzi. Si vergogni", parole accompagnate dagli applausi della Lega e dai commenti di protesta dai banchi della maggioranza.

La presidente del Senato Elisabetta Casellati ha messo fine al botta e risposta, rivolgendosi a Valente: "Tutti hanno espresso le loro opinioni e nessuno è stato interrotto. Si metta la mascherina e non protesti".