L'azienda: raggiunto 80% di zone che soffrivano il digital divide
Banda larga, EOLO: 150 milioni per coprire tutte le aree bianche
Il tuo browser non supporta il tag iframe
Milano, 14 mag. (askanews) - Mai come nelle ultime settimane la domanda di connettività, complice il lungo lockdown per l'emergenza Coronavirus, è diventata rilevante in tutta Italia per poter lavorare, studiare, contattare i parenti. In questo contesto EOLO, azienda fornitrice di banda ultralarga wireless FWA, ha annunciato, per bocca del suo presidente e fondatore Luca Spada, nuovi risultati e investimenti.
"Oggi - ha detto Spada ad askanews - annunciamo di fatto due notizie, la prima è che abbiamo raggiunto la copertura di quasi l'80% delle unità abitative nelle aree bianche, ossia le zone del Paese che erano afflitte dal digital divide e avevano una connettività scadente. Oggi in queste aree c'è la disponibilità del nostro servizio a banda ultralarga. L'altro annuncio molto importante che facciamo è che, oltre ai 300 milioni di euro già spesi per arrivare a questo risultato, nel prossimo anno fiscale 2020-21 investiamo altri 150 milioni per sostanzialmente completare il piano di copertura a banda ultralarga delle aree bianche".
In sostanza la rete di EOLO si estenderà ad altri 1.500 comuni, principalmente nel Sud Italia, con l'obiettivo di fornire una connessione ad almeno 30 Megabit al secondo in tutto il Paese. "Questa pandemia - ha aggiunto Spada - ha accelerato una rivoluzione digitale che già doveva accadere in Italia e soprattutto ha creato la necessità di avere una connettività di qualità nei piccoli comuni".
Località che, anche dopo la fine dell'emergenza e alla luce di una maggiore diffusione dello smart working, secondo il presidente di EOLO saranno sempre più scelte per vivere, e lavorare, in alternativa alle grandi città. Anche perché tra gli obiettivi dell'azienda c'è quello di evitare lo spopolamento di questi paesi.
"L'anno scorso - ha concluso Luca Spada - abbiamo avviato un progetto che si chiama Missione Comune, nel quale doniamo un milione di euro l'anno in alcuni piccoli comuni per incentivarli ad avere una connettività migliore e dotare le scuole di apparecchiature digitali che possano fare sì di invertire questo processo di spopolamento, che è una grande peccato, perché nei piccoli comuni c'è la vera essenza dell'Italia".
In questo scenario di ampliamento delle potenzialità, resta, secondo Eolo un limite: la mancanza di un vero tavolo di confronto con il governo sulla base di piani aggiornati e adeguati alla domanda di servizi che arriva dal Paese.