"Benevola supponenza", ma basta con gli stereotipi di entrambi
Gian Enrico Rusconi commenta il video della Bild sull'Italia
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Roma, 7 apr. (askanews) - Gian Enrico Rusconi, storico, politologo e filosofo, ha dedicato decenni allo studio della società tedesca e della storia della Germania nel Novecento. Non gli è piaciuto il video di "vicinanza" che la Bild ha dedicato agli italiani e alla loro battaglia contro il coronavirus. È malizioso, condito di stereotipi sul Belpaese, anche se sono quelli "buoni", pregiudizi che riaffiorano ancora oggi, come dure a morire sono le accuse di certa stampa italiana che descrive i tedeschi solo come nazisti.
"La Bild è proprio il cattivo esempio di questo atteggiamento anti-italiano ma anche i nostri giornali da un po' di tempo esagerano", ha spiegato in un'intervista Skype dalla sua casa a Torino.
"Anche io all'inizio, mi sono quasi fatto ingannare, la Bild ha cambiato toni, perché di solito andava subito all'insulto. Ha detto i pregiudizi positivi che hanno per noi: questa benevola supponenza, perché siamo anche simpatici, ci trovano anche bene. Ho anche dei cari amici, un mio caro amico scrisse sulla Faz tempo fa: loro sono mafiosi, noi siamo nazisti, ma piantiamola! Io da ingenuo pensavo che la cosa fosse superata", ha sottolineato.