Milano, 11 mar. (askanews) - La compagnia aerea Ethiopian Airline ha annunciato che sono stati ritrovati il Registratore Digitale dei Dati di Volo (DFDR) e il Registratore di Voce della Cabina di Pilotaggio (CVR) - le cosiddette "scatole nere" - del Boeing 737 Max 8 precipitato pochi minuti dopo il decollo da Addis Abeba domenica 10 marzo 2019, causando la morte di tutte le 157 persone a bordo, tra cui 8 italiani. Nel frattempo, il vettore africano ha sospeso le operazioni commerciali di tutti gli aerei 737-Max 8 come quello coinvolto nella tragedia, per molti versi analoga a quella accaduta il 29 ottobre 2018 a un aereo dello stesso tipo, impiegato dalla indonesiana Lion Air. Ethiopian Airlines indaga sulle possibili cause della tragedia. Sotto la lente d'ingrandimento il nuovo software anti-stallo del velivolo che potrebbe aver avuto un'avaria spingendol'aereo ad assumere un assetto estremamente picchiato, rivelatosi fatale. La compagnia continua a monitorare la situazione da vicino con tutte le parti interessate e sta fornendo tutto il sostegno necessario alle famiglie delle vittime nei suoi centri di assistenza familiare negli aeroporti di Addis Abeba e Nairobi. Intanto proprio a Nairobi è iniziata, nell'ombra della sciagura, l'Assemblea delle Nazioni Unite per l'Ambiente dove erano dirette 19 delle 157 persone a bordo del velivolo. In apertura dei lavori, i partecipanti hanno osservato un minuto di silenzio in segno di cordoglio per le vittime.
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