Confederations

La presunta bestemmia di mister Prandelli

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Quando si è seduti su una delle panchine più importanti del mondo la tensione può essere tanta. E a Cesare Prandelli, condottiero degli azzurri impegnati nellaConfederations Cup, si può perdonare qualche grido di troppo e quella tensione che, in gara, ti permette persino di restar concentrato. Questa volta però il ct azzurro pare abbia davvero esagerato. I suoi conquistano la semifinale contro un Giappone in grande spolvero ribaltando l'iniziale 2 a 0 (finisce 4 a 3). Prandelli fremita, scalpita e sulla prima rete di De Rossi, le immagini paiono inequivocabili, fa partire il bestemmione. Almeno pare. In realtà sull'imprecazione urlata dal mister si apre il giallo: "Dio" o "zio"? Il labiale è poco chiaro. Lui però a fine match smentisce: "Non ricordo di preciso cosa ho detto, avrò esultato. Di sicuro non ho pronunicato la parola Dio, non lo faccio mai. In questi casi al massimo dico zio..." La reazione dei nazionali seduti in panchina però sembra contraddire l'allenatore, che per inciso è cattolico: lui esulta, alza il braccio al cielo, urla e tutti scoppiano a ridere. Forse - ammesso e non concesso che abbia bestemmiato - Cesare dovrebbe andare a ripetizioni di bon ton da Mario Balotelli che sì, ogni tanto si concede qualche sfuriata di troppo (con proteste annesse), ma che di bestemmie ancora non ce ne ha "regalate"...