Ricordi

Vittorio Feltri glaciale su Giorgio Gori: "Quando ero il suo direttore lo licenziai, poi Berlusconi..."

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Maria Pezzi

Vittorio Feltri all'Aria che tira parla del suo nuovo libro, Il Borghese, che racconta i passi più importanti della sua carriera. Myrta Merlino lo punzecchia, e Feltri ricorda: "Assunsi un bravissimo Giorgio Gori ma poi lo licenziai perché in un giornale di provincia (a Bergamo, ndr) bisogna sentire sempre sia le campane di destra che quelle di sinistra e lui sentiva solo quelle di sinistra".  Anni dopo, Silvio Berlusconi telefonò a Feltri: "Mi disse di invidiarmi perché a lui non riuscì mai di licenziarlo. Oggi è un bravissimo sindaco di Bergamo", conclude Feltri, che condivide con Gori i natali. Per approfondire leggi anche: Vittorio Feltri bidona Striscia la notizia