Frastornati
Daniele Capezzone, pubblicità progresso: "Se oggi incontrate un rinKamalito, aiutatelo"
I dem Usa e i fan nostrani degli stessi democratici devono fare i conti con l'ennesima batosta: Kamala Harris ha perso. E ha perso di brutto. Le elezioni americane marcano il trionfo di Donald Trump, che tornerà alla Casa Bianca dalla porta principale. Ragione per la quale Daniele Capezzone lancia "un invito a lettori e lettrici di Libero", "uno spazio di servizio pubblico", una sorta di "pubblicità progresso e solidarietà sociale". "Se oggi incontrate un rinKamalito - incalza il direttore editoriale -, siate comprensivi". Il motivo è sotto gli occhi di tutti: americani e non hanno assistito a "una valanga pro-Trump", i fan della democratica nonché vicepresidente uscente "sono sotto choc".
Motivo - prosegue Capezzone - per cui bisogna "aiutarli ad attraversare la strada, ogni tanto assecondateli, dite loro di sì in qualche occasione". D'altronde, "non hanno capito una mazza in questa vicenda, hanno commesso il solito errore, si sono concentrati sulla loro bestia nera: Trump". Peccato però che abbiano tralasciato quello che il direttore ironizzando definisce "piccolo dettaglio", ossia "gli elettori". Sono loro infatti a votare. È accaduto anche con Silvio Berlusconi e, a distanza di anni, le cose non sono cambiate.
"A votare - ricorda Capezzone - non sono gli inviati delle testate estere, ma gli americani veri". Gli stessi che "erano stanchi dell'inflazione e dell'immigrazione fuori controllo". Loro "hanno votato in direzione dei propri interessi, contro la cappa progressista, la cappa urbana, la cappa Hollywood, la cappa cantanti, la cappa, la cappa...". Ecco allora le motivazione dello choc della sinistra generale: "Oggi se volessimo infierire, dovremmo chiedere le dimissioni di direttori di alcuni giornali, di conduttori televisivi, di commentatori. Non hanno capito niente e, tempo 48 ore, e si ripresenteranno con la solita faccia, con la solita protervia. Ma in questo momento meglio essere comprensivi con loro: non hanno capito niente". Amen.