Il premier
Giorgia Meloni, il gesto durante il discorso. Occhio alle sue mani
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Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenuta all'evento organizzato dal centrodestra in vista delle elezioni politiche nel Lazio, durante il suo discorso continua a giocherellare con una penna.
Il comizio è cominciato con un momento ’amarcord’ rivendicando, dallo stesso luogo dove tutto iniziò, di essere rimasta la stessa di dieci anni fa, con lo stesso "coraggio" di andare avanti "senza abbassare la testa". Meloni si prende la scena del palco dell’auditorium della Conciliazione, dove il centrodestra è riunito per sostenere la candidatura di Francesco Rocca alla presidenza della Regione Lazio, nelle elezioni del 12 e 13 febbraio.
E l’evento diventa una occasione per tracciare un bilancio dei primi 100 giorni di governo e annunciare obiettivi e priorità per i prossimi cinque anni. Perché, assicura il presidente del Consiglio, "tra cinque anni saremo ancora qui" al governo del Paese. Meloni quindi annuncia che il 2023 sarà l’anno delle riforme: realizzeremo una riforma delle istituzioni, spiega, "che consenta di avere governi scelti dai cittadini e duraturi, e una riforma giustizia che garantisca certezza del diritto e certezza della pena".
Il premier poi torna sul caso Cospito, l’anarchico insurrezionalista in sciopero della fame per protestare contro il regime del 41bis. "Credo che lo Stato non debba trattare con la mafia e credo allo stesso modo che lo Stato non debba trattare con chi lo minaccia", scandisce.
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev