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Silvio Berlusconi, "solo un pazzo...". Retroscena: "Sorpreso e irritato" con la Meloni

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E' un Silvio Berlusconi "sorpreso e irritato" dopo aver letto la nota diffusa da Fratelli d'Italia in cui vengono attribuite al leader di Forza Italia posizioni tenute durante il vertice del centrodestra. E' quanto apprende l'agenzia Ansa da ambienti azzurri, secondo cui l'ex premier avrebbe accolto Matteo Salvini e Giorgia Meloni regalando a ognuno di loro il quadro di una Madonna con bambino proveniente dalla sua collezione privata. Secondo le fonti forziste, il Cav avrebbe fatto scegliere agli ospiti quale preferissero e Salvini avrebbe accettato il quadro raffigurante la Madonna, aggiungendo: "Ne abbiamo tutti bisogno". 

Al di là degli aneddoti di colore, resta però la sensazione di un centrodestra ancora alla ricerca di difficili equilibri in vista delle prossime elezioni amministrative, ma non solo. La coalizione, innanzitutto, resta spaccata sulla Sicilia. Alla Meloni non sarebbero proprio andati giù i tentennamenti e i continui 'rinvii' sulla riconferma di Nello Musumeci. Tant'è che la questione avrebbe tenuto banco durante il vertice ad Arcore. Colpisce, infatti, il passaggio della nota diffusa da FdI al termine del summit dove con rammarico si fa notare che tra i vari nodi da sciogliere ancora aperti resta innanzitutto proprio quello della ricandidatura del governatore uscente. Da qui una 'frecciatina' a Salvini, 'accusato' di frenare su Musumeci. "Su 26 città capoluogo - si legge nel comunicato - sono solo 5, ma purtroppo importanti, le città in cui il centrodestra andrà diviso al primo turno ma restano ancora diversi nodi aperti. A partire dalla non ancora ufficializzata ricandidatura del presidente uscente Musumeci in Sicilia, su cui la personale dichiarata disponibilità di Berlusconi si è fermata di fronte alla richiesta di Salvini di ritardare l'annuncio del candidato". Della Sicilia, raccontano, si sarebbe parlato anche nel colloquio a due, tra l'ex premier e Meloni, tenutosi per circa un'ora a Villa San Martino dopo che se ne era andato il segretario nazionale del Carroccio. Berlusconi, apprende l'agenzia Adnkronos, avrebbe spiegato alla Meloni di non avere nulla nei confronti di Musumeci con il quale ha un ottimo rapporto personale, ma sarebbe meglio affrontare la questione delle regionali in un secondo momento, dopo le amministrative. In ogni caso, avrebbe sottolineato il Cav, si tratta di un tema prettamente siciliano: della serie, FdI dovrà parlare dell'eventuale riconferma del governatore uscente innanzitutto con il partito di Forza Italia in Sicilia. Anche la reazione della Lega non si fa attendere e arriva per bocca del segretario regionale nell'Isola, Nino Minardo: "La Lega sulla Sicilia non ritarda nulla, i dubbi su Musumeci non sono di Salvini o della Lega, ma semmai della netta maggioranza dei siciliani stando ad esempio all'ultimo sondaggio pubblico di Swg, che lo vede purtroppo terz'ultimo per gradimento in tutta Italia". 

Uscito dalla sua villa di Arcore per un rapido confronto con i giornalisti, Berlusconi ha commentato la volontà della Meloni di costruire un centrodestra a trazione "conservatrice": "Per me il centrodestra così com'è funziona. Abbiamo un programma unico accettato da tutti e firmato nel 2018, adesso lo aggiorneremo, ne discuteremo, avremo ancora un programma unico e quindi la coalizione va avanti spedita". Una cosa è certa, serve un centrodestra unito. "D'altronde è così evidente che se si disunisse perderemmo le elezioni e vincerebbe la sinistra, che soltanto un pazzo potrebbe pensare di mandare all'aria questa coalizione. Ci possono essere differenti posizioni su certi argomenti, ma sull'argomento principale 'si vince se si è uniti' non c'è alcun disaccordo possibile".