Minacce
Giuseppe Conte in piazza a Desio accolto così: "Assassino, ti devono appendere", orrore contro il grillino
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L'accoglienza in Lombardia per l'arrivo di Giuseppe Conte non è stata delle migliori. Il leader del Movimento 5 Stelle, arrivato a Desio per sostenere i candidati grillini nei comuni brianzoli, è stato contestato da un gruppo di brianzoli. "Assassino", "Hai affamato l'Italia", hanno gridato i manifestanti con tanto di slogan e megafono. Conte, preso alla sprovvista, ha deciso di replicare con un piccolo comizio: "Continueremo responsabilmente a mettere in sicurezza il Paese per consentire una grande ripartenza economica: proseguiremo con determinazione, con passione, rispondendo col sorriso". Ma niente, i contestatori hanno proseguito: "Conte, Conte, vaffa...".
A immortalare i momenti più salienti alcuni video finiti in pochissimo in Rete. Anche qui i commenti non sono stati al miele: "È anche poco. 'sto pallone gonfiato tutto chiacchiere e distintivo dovrebbe essere cacciato da ogni palco, se non altro perché è l'ennesimo pallonaro che promise di lasciare la politica, salvo poi appiccicarsi alla poltrona col silicone", ha scritto un utente per poi aggiungere: "Solo disgusto e pena per chi come lui ci ha governato durante la pandemia". Ma c'è anche chi vorrebbe passare dalle parole ai fatti e scrive: "Assalitelo". E chi esorta: "Le uova caz***". Infine c'è anche chi inneggia al peggior odio: "Sarebbe da appendere".
Nel giorno del tour in Lombardia Conte ha poi postato su Twitter un messaggio di scuse a Giorgia Meloni. "Un candidato del Movimento a Busto Arsizio, Mario Socrate, ha usato parole che non sono compatibili con il nuovo corso del Movimento 5 Stelle, che annovera, tra i principi fondativi, la 'cura delle parole'. Non possiamo più considerarlo un nostro candidato, con tutte le conseguenze che questo comporta. A Giorgia Meloni rivolgo le mie scuse e quelle di tutto il Movimento".