Strategie politiche
Ddl Zan, "niente voto segreto". Enrico Letta e il Pd vogliono schiantarsi in aula, la guerra a Salvini e Renzi
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Sul Ddl Zan il Pd non chiederà il voto segreto in Aula. Si prospetta, dunque, uno scontro frontale in grado di affondare tanto la legge contro l'omotransfobia quanto minare la solidità della maggioranza, lacerando il già traballante campo del centrosinistra. Lo scontro infatti non è più solo tra Enrico Letta e Matteo Salvini, ma tra il Nazareno e Matteo Renzi, che ha lanciato la proposta di votare il Ddl Scalfarotto e trattare con la Lega. Meglio arrivare a un compromesso e portare a casa una buona legge, è il sunto del leader di Italia Viva, che fare bella figura davanti a qualche elettore restando però con un pugno di mosche in mano.
"Noi non chiederemo mai il voto segreto in Aula, perché i partiti si devono assumere di fronte al paese tutta la piena responsabilità di portare a casa questa legge", ha spiegato il deputato dem Alessandro Zan, primo firmatario del contestatissimo disegno di legge, nel corso di una dura diretta sulla sua pagina Facebook. "Chiedo a Renzi e a Italia Viva uno scatto di orgoglio. Che dicano: 'siamo orgogliosi del lavoro fatto alla Camera e vogliamo portare questa legge ad approvazione", è l'appello di Zan. Ma qualche ora dopo, è proprio il suo capo di partito Letta, intervistato da David Parenzo e Concita De Gregorio a In Onda su La7, ad avvelenare ulteriormente il clima con Salvini e Renzi.
"Se facessi le cose per avere lo 0,1% nei sondaggi, sbaglierei completamente. Le elezioni saranno fra quasi due anni, gli italiani daranno un giudizio sulla base di tutto quello che è stato fatto in questo periodo. Credo che parte di questo giudizio sarà dato sulla serietà. Vogliamo fare dell'Italia un Paese completamente europeo, in grado di dimostrare che c'è rispetto e tolleranza. Crediamo che sia necessario un intervento più duro contro i reati d'odio". Quindi, parlando di Salvini: "Lui e la Lega non vogliono alcuna norma in questo campo. Lo dice il fatto che l'alleato principale europeo è Orban. La posizione della Lega è chiarissima. Preferisco la coerenza ai giochetti". Quando Concita gli chiede se il Pd chiederà di porre la fiducia sul Ddl Zan, Letta non risponde: il segnale che forse sì il Pd vuole lo scontro frontale in Aula, ma col solo scopo di potersi fare bello sui social.
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev