Brutale
Giuseppe Conte gela il Pd: "Alleanza col M5s non strutturata alle elezioni, non mi straccio le vesti"
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Rischia di finire male il "dialogo" tra Pd e M5s. Parola di Giuseppe Conte, che chiude il dossier con una franchezza che rasenta la brutalità politica. Nessuna "alleanza strutturata", spiega l'ex premier, oggi capo del "nuovo" Movimento 5 Stelle, e se alle elezioni amministrative non si troverà la quadra "non mi straccio le vesti". Modo elegante per dire che in fondo, ai 5 Stelle, andare avanti per la loro strada in questo momento conviene, se no altro per provare a ritrovare una identità persa in questi 3 anni trascorsi stabilmente al governo con alleati di governo di ogni colore e provenienza.
Ricapitoliamo: quando segretario del Pd era Nicola Zingaretti, il governo giallorosso era nato proprio per dare uno sbocco elettorale a una maggioranza puramente parlamentare. Il passaggio di consegne con Enrico Letta ha dato nuova baldanza dialettica al Nazareno, e non a caso mentre il Movimento, alle prese con beghe burocratiche e giudiziarie, proseguiva la sua corsa al ribasso nei sondaggi, i dem hanno incamerato ossigeno e c'è chi come l'Ipsos di Nando Pagnoncelli assegna loro il ruolo di primo partito con il 20,8 per cento. Un primato che mancava dal 2017. La nuova posizione di forza (non è un caso che l'anti-Salvini non sia più Di Maio e nemmeno Conte, ma Letta) da un lato regala nuove speranze al centrosinistra alle elezioni amministrative, ma dall'altro mette i 5 Stelle in posizione subordinata. Troppo, e da qui nasce la "rivolta" di Conte.
Il "dialogo" con il Pd "ha dato già i suoi frutti, è normale continuare - spiega Conte - "per realizzare il progetto di società che vogliamo". Già, ma il nodo è trovare candidati comuni. A Napoli, con Roberto Fico, si può. Ma a Roma, Torino e Milano è impossibile e nei primi due casi la sensazione è che i due alleati di governo si faranno la guerra nei comizi in piazza e in tv. "Questo non significa che abbiamo un'alleanza strutturata - aggiunge non a caso l'avvocato -. Laddove non sia possibile non mi straccio le vesti, perché le fusioni a freddo non funzionano".