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Roberto Speranza giura a memoria ma sbaglia la formula: le parole invertite, al cospetto di Mattarella

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In tutto, 23 minuti. Tanto è durato il giuramento al Quirinale del nuovo governo. Ad aprire le danze è stato Mario Draghi, il quale serissimo e senza tradire alcun tipo di emozione, ha giurato con tre minuti di anticipo rispetto alle 12, l'orario previsto. Ma è un marchio di fabbrica di Sergio Mattarella anticipare di qualche minuto i momenti più importanti. Alle 12.20, Draghi e tutti i 23 ministri avevano giurato nelle mani del Capo dello Stato e, dunque, l'esecutivo entrava ufficialmente nelle sue funzioni. Draghi è il 67esimo presidente del Consiglio nella storia dell'Italia Repubblicana.

Ma in questo giuramento c'è stato qualcosa che non ha funzionato. E riguarda Roberto Speranza, il ministro della Salute di Liberi e Uguali che è stato riconfermato nel suo dicastero, riconferma dietro la quale ci sarebbe la volontà di Sergio Mattarella che ne ha apprezzato l'operato e vuole dare continuità alla Salute al tempo del coronavirus. Il punto è che Speranza non ha voluto "sfruttare" il foglio con la formula del giuramento, insomma non la ha letta. Risultato? La ha sbagliata, invertendo i termini "interesse" ed "esclusivo". Niente di grave, sia chiaro. Comunque un pizzico imbarazzante. Ma se il buongiorno si vede dal mattino... 

Per inciso, gli altri ministri che hanno giurato "a memoria" sono stati Stefano Patuanelli ed Elena Bonetti. Speranza, altro piccolo particolare, è stato l'unico che dopo aver giurato è rimasto davanti a Mattarella che controfirmava il foglio. 

Ora, il primo Consiglio dei ministri: alle 14 infatti si riunirà per la prima volta a Palazzo Chigi la squadra di Mario Draghi, questo dopo il passaggio di consegne tra quest'ultimo e Giuseppe Conte. La AdnKronos ha fatto sapere che prima del CdM tutti i ministri verranno sottoposto a un tampone rapido antigenico: soltanto se negativo potranno accedere alla sala del Consiglio dei ministri.

Video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev