numeri scarsi
Giuseppe Conte teme i voti al Senato? L'elogio al centrodestra: "Bisogna voltare pagina, l'opposizione è stata fondamentale"
Il tuo browser non supporta il tag iframe
"È molto complicato governare in queste condizioni". Giuseppe Conte, durante il discorso al Senato mette le mani avanti chiudendo per sempre la porta a Italia Viva: "Non si può pensare di recuperare quel clima di fiducia, bisogna voltare pagina". E ancora: "Vi assicuro che è molto complicato governare in queste condizioni con chi continuamente dissemina mine sul percorso comune e mira ad alterare gli equilibri faticosamente raggiunti dalle forze di maggioranza".
Il premier ha poi elencato i "problemi urgenti che l'esecutivo giallorosso deve affrontare. Senza però dimenticare l'elogio al centrodestra: "Quando si soffre così tanto aumenta la coesione, il Paese si è risvegliato più unito e si è rafforzata anche la solidità del governo. In questo senso è stata fondamentale anche la responsabilità dell’opposizione". Proprio nei confronti di quest'ultima il presidente del Consiglio sembra aprire un nuovo spiraglio: "Completiamo il Recovery Plan e veniamo in Parlamento". Frasi che fanno pensare a un cambio di passo. Come se l'intenzione del premier fosse quella di incassare il via libera anche da Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia visto e considerato che i numeri a Palazzo Madama sembrano scarseggiare.
Da qui l'appello: "Questo è un passaggio fondamentale della vista istituzionale del nostro Paese. Se il Parlamento ci dà la fiducia, ogni energia sarà spesa per questo compito". Un messaggio - sottolinea - rivolto a chi ha a cuore il destino dell'Italia. "Chiediamo a tutte le forze politiche: ’aiutateci a ripartire con la massima celerità, a rimarginare la ferita profondo che la crisi ha creato nel patto di fiducia con cittadini". Proprio questi ultimi - è il timore - potrebbero insorgere: "Quando la politica si eclissa le istanze finiscono per restare ai margini con il rischio che rimangano afone e inascoltate o che si traducano in rabbia e sfocino nello scontro violento. Abbiamo l’urgenza di fare politica, solo la politica ci offre la possibilità di interpretare il malessere della società impedendo che esploda in contrapposizioni distruttive".