Verso un nuovo Dpcm
Giuseppe Conte, vertice di maggioranza convocato d'urgenza a Palazzo Chigi: "Non tutte le misure sono state adeguate". Dopo Napoli, il blitz del rigore
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"Non tutte le misure adottate fin qui sono state adeguate". Giuseppe Conte lo ammette in un videomessaggio all'assemblea annuale della Confederazione nazionale dell'artigianato. La seconda ondata di coronavirus terrorizza l'Italia, con lo spettro di un secondo lockdown che aleggia sul Paese. "Le prossime settimane si preannunciano molto complesse. Non potremo quindi abbassare la guardia perché se non proteggiamo la salute dei cittadini non possiamo proteggere l’economia. Le due cose vanno di pari passo", puntualizza il premier, secondo cui "le pubbliche amministrazioni possono migliorare nell’aiutare le imprese de nella creazione di un contesto adatto agli investimenti". Ma il tema non è solo sul tavolo dei governatori.
A Palazzo Chigi in questi minuti sta andando in scena un vertice di maggioranza tra Conte e i capidelegazione dei partiti nel governo. In discussione le misure da adottare con un nuovo Dpcm, che potrebbe arrivare tra poche ore e prevedere un coprifuoco "anticipato" alle 18, con ulteriori limitazioni per centri commerciali, negozi, bar, ristoranti e divieti di assembramento. Non solo, secondo indiscrezioni Conte e i rappresentanti della maggioranza starebbero discutendo anche di quanto accaduto a Napoli venerdì sera. Una rivolta di piazza contro il lockdown proposto dal governatore Vincenzo De Luca che al di là delle possibili infiltrazioni di estrema destra negazionista, camorra e mondo ultrà va giudicata anche dalla grande adesione popolare: l'Italia si sta trasformando in un pentola a pressione sul punto di esplodere, e non tutti coloro che protestano possono essere etichettati come "manovrati" dalla criminalità organizzata.
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev