Parole molto sospette
Matteo Salvini a Catania, Edoardo Rixi: "Qualcuno a Roma diceva, facciamo ricostruire il Ponte Morandi ai cinesi". Sospetti sul M5s
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"Qualcuno diceva: il Ponte Morandi lasciamolo fare ai cinesi". A sganciare la bomba (sul Movimento 5 Stelle?) è Edoardo Rixi, ex sottosegretario leghista alle Infrastrutture nel primo governo di Giuseppe Conte. Dal palco di Catania dove la Lega ha organizzato una serie di eventi "trasversali" per occupare la scena nei giorni del processo a Matteo Salvini per sequestro di persona sul caso Gregoretti, Rixi interviene sul tema delle infrastrutture. Si parla del Ponte sullo stretto di Messina, ma il discorso cade fatalmente sul Ponte Morandi di Genova, che il leghista conosce benissimo in quanto ligure e soprattutto perché ne ha seguito il dossier subito dopo il tragico crollo del 14 agosto 2018. Insieme a lui, il ministro grillino Danilo Toninelli.
"Quando mi sono occupato del Decreto Genova per Ponte Morandi a Roma qualcuno diceva: 'Facciamolo fare ai cinesi'. Io mi opposi, andava fatto costruire da italiani. In Italia 20 anni fa c'eran 40 aziende in grado di ricostruire il ponte, oggi 5. Serve cambiare". Rixi i 5 Stelle non li nomina mai, ma il riferimento appare sospetto soprattutto considerato la clamorosa fascinazione esercitata da Pechino sul Movimento, a partire dal famoso accordo sulla via della Seta, porti e 5G che tanti imbarazzi sta causando al premier Conte (ora giallorosso, non più gialloverde) proprio in questi giorni nel vertice diplomatico con il segretario di Stato americano Mike Pompeo.