In aula

Show Buonanno, alla Boldrini: "Ci siamo visti sabato sera"

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Ennesimo show del deputato leghista Gianluca Buonanno durante la discussione del dl svuota carceri. Stavolta il paladino del Carroccio si scaglia contro Pd e Sel, stavolta battezzata "Sinistra e Impunità". Il dibattito è sulla decisione di concedere i domiciliari in determinate circostanze per il reato di furto. E Buonanno tira in ballo sua madre: "Ieri ero con mia mamma, che ha 81 anni, e con le sue amiche. A queste signore ho chiesto: se uno facesse un furto con scasso a casa vostra, voi sareste contente di sapere che questa persona, invece di andare in carcere, va a casa sua agli arresti domiciliari? Ovviamente” – continua – “le risposte sono state tutte negative. Adesso ve lo dico in dialetto". "No", tuona il presidente di turno, Roberto Giacchetti "in aula si parla solo in lingua italiana, faccia la cortesia". Ma il donchisciotte della Lega non si dà per vinto: "Scusate, a Roma voi parlate romano, io posso parlare nel mio dialetto." E ci ricasca: "Duma i numar", diamo i numeri, e Giacchetti lo ferma ancora. Poi finalmente sembra capire: "Signor Presidente, parlerò una lingua nordica italiana questa volta”. Ma nel suo monologo si lascia andare ad espressioni e gesti eloquenti, tanto da ricevere una nuova reprimenda di Giachetti. Nel terzo match Buonanno pronuncia la sua dichiarazione con le braccia incrociate dietro la schiena: “Signor Presidente, parlerò con le mani dietro la schiena, così non farò gesti: può stare tranquillo”. Ma non è finita qui. Nella ripresa dei lavori nel pomeriggio, Giacchetti é sostituito da Laura Boldrini. Il deputato leghista approfitta così per scherzare sulla contestazione di cui il presidente della Camera è stata vittima sabato sera a Roma, all’inaugurazione della zona pedonale del Colosseo: "Presidente, ci siamo visti sabato sera. Ero ai Fori Imperiali". E giù con le risate dai banchi della Lega.