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Cerelli: "L'omosessualità è una malattia". Ed è polemica

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"L'omosessualità è una malattia, è stata depennata dal manuale diagnostico e statistico delle malattie mentali non per motivi scientifici". Questa l'opinione espressa dall'avvocato Giancarlo Cerelli, vicepresidente dell'Unione giuristi cattolici italiani. La discussione verteva sul decreto legge anti-omofobia proposto alla Caera, che condannerebbe le offese contro i gay. Inevitabile la polemica durante la trasmissione (Uno Mattina) tra il giurista e i rappresentanti dell'Ordine degli Psicologi. A intervenire poi sull'argomento, è stato in giornata Giuseppe Luigi Palma, presidente del Consiglio nazionale dell'Ordine degli psicologi, che in una nota ha dichiarato: "È gravissimo che i detrattori della legge antiomofobia ripropongano, tra le altre, l'idea che l'omosessualità sia una malattia da curare e, di conseguenza, che l'orientamento omosessuale sia da modificare, contraddicendo palesemente quanto, invece, da anni sostiene la comunità scientifica internazionale che, a ragione, ha da tempo rigettato le cosiddette terapie di conversione e riparative".