Frecciatine

Ballarò, Crozza sempre più pungente: "La politica italiana? Un pacchetto di crackers sbriciolato"

Eleonora Tesconi

Ballarò, il talk show di Rai 3 condotto da Giovanni Floris, come di consueto, si è aperto con il siparietto tutto pepe e ironia di Maurizio Crozza. E la satira politica non poteva certo mancare. Il comico, tanto per cominciare, è tornato indietro nel tempo, tra i ricordi di gioventù: le vacanze con lo zaino in spalla, quelle dei diciotto anni, quelle che duravano un mese. Che poi, quando tornavi a casa, svuotavi la sacca che ti eri trascinato dietro a mo' di valigia e trovavi in fondo un pacchetto di crackers tutto sbriciolato e dicevi Ecco dov'era finito? La metafora di Crozza non può che arrivare immediata, e pungente: "La politica italiana mi ricorda le briciole dei crackers. E' inutilizzabile", dice ironico. "Ora, lasciamo perdere il Pd, che crackers non lo è mai stato. Sempre stato più pangrattato, diciamo. Ma qui, si stanno sbriciolando anche Scelta Civica e Pdl".  E non manca nemmeno la frecciatina "sui 24 senatori che si sono schierati contro Berlusconi", a favore di Gaetano Quagliariello: "Scappare da Berlusconi per andare da Quagliariello è come scappare da una casa in fiamme per rifugiarsi dentro lo Stromboli", continua il comico, che ha poi puntato il dito contro Giovanardi, "innovatore della politica come Milva cantante hip pop", per passare all'imitazione di Roberto Formigoni. Nelle vesti dell'ex presidente della regione Lombardia, ha ammesso di sostenere Letta solo per garantirsi l'immunità parlamentare che, in caso di caduta del governo, perderebbe. In questa consueta copertina satirica, Crozza non poteva tralsciare l'ex premier Mario Monti e la polemica su Empy, il cagnolino che, a Le invasioni barbariche, Daria Bignardi gli "affidò" in diretta tv: "Marione, che caxxo dici? Nell’ultimo anno hai sbagliato tutto. Il cane verrà ricordato come il momento più fulgido della tua carriera".