Maggioranza spalle al muro
Gregoretti, Matteo Salvini in Senato: "Usciamo dall'aula e facciamo decidere il giudice. Finirò archiviato"
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"Facciamo decidere a un giudice, usciamo da quest'aula e facciamo decidere lui". Matteo Salvini, in aula al Senato, annuncia la posizione ufficiale della Lega sul caso Gregoretti. "Ormai il re è nudo, potete andare avanti qualche mese o settimana ma in democrazia il giudizio lo dà il popolo", è l'avviso del leader leghista alla maggioranza, che voterà per mandarlo a processo per sequestro di persona. La decisione di tenere a bordo i 131 migranti, lo scorso luglio, è stata "collegiale". Con l'appoggio, cioè, del resto dei ministri grillini dell'epoca e del premier Giuseppe Conte. Leggi anche: "#iostoconSalvini", a poche ore dal voto un plebiscito per il Capitano "Questo governo è tenuto insieme dalla paura del voto e applica il rinvio eterno: non sceglie sul Mes, sulla prescrizione, sulle autostrade. State tenendo ferma la Gronda, state tenendo in ostaggio i genovesi e i liguri. Fate qualcosa, decidete sull'Ilva, sull'Alitalia. Sono sei mesi che litigate su tutto e siete uniti solo dal concetto che 'Salvini è cattivo'". Il caso Gregoretti, dunque, serve all'ex ministro degli Interni su due fronti: mettere spalle al muro una maggioranza divisa su tutto e sfruttare a proprio vantaggio elettorale una vicenda giudiziaria comunque molto rischiosa, come gli hanno ricordato nelle ultime ore anche Giulia Bongiorno e Giancarlo Giorgetti, preoccupati per le ricadute penali ed economiche di un processo di questo tipo, che si annuncia lungo e complicato. Ma Salvini non ci sente, e va avanti come un treno: "Andrò a processo e verrò archiviato. Mettiamo la parola fine a questa evidente aggressione politica. Un'aggressione non da parte della magistratura, perché io ho riletto il dispositivo del Tribunale di Catania", in cui la Procura chiede l'archiviazione. "Io sono convinto che questa sarà la fine di questa vicenda e che coloro che oggi voteranno pensando di vincere, saranno sconfitti dalla verità e dalla realtà storica. Vada come vada - conclude -, i numeri sono chiari ed evidenti. C'è una maggioranza Pd-Iv-M5s che ritiene io debba essere processato". Video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev