O la va o la spacca

Matteo Salvini, "operazione aggancio al M5s" anche alla Camera. Retroscena: terremoto prima del voto in Emilia

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Giulio Bucchi

Operazione aggancio al Movimento 5 Stelle, anche alla Camera. Un retroscena del Messaggero sul dopo-dimissioni di Lorenzo Fioramonti delinea le mosse di Matteo Salvini, con una campagna acquisti aggressiva anche a Montecitorio sull'onda di quella condotta nelle scorse settimane a Palazzo Madama. I senatori Grassi, Lucidi e Urraro, passati armi e bagagli dai 5 Stelle al Carroccio, non saranno un caso isolato.  Leggi anche: "Per il 68% Di Maio è un opportunista". Il sondaggio che fa godere Salvini "Nei giorni scorsi a Montecitorio - spiega il quotidiano romano - si è mosso il numero due Giorgetti, che insieme al capogruppo Molinari e al Capitano ha avuto diversi colloqui con quegli esponenti M5s che pensano allo strappo. Sono una decina in uscita verso il Misto, ma qualcuno potrebbe passare presto nella Lega o in Fratelli d'Italia". La maggioranza, alla Camera, ha numeri ampi ma "si tratterebbe in ogni caso di un altro segnale importante per far gonfiare le vele del centrodestra in vista della battaglia dell'Emilia Romagna", il prossimo 26 gennaio.   Nel video di Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev, Salvini sente profumo di governo leghista in Emilia