Centrosinistra alla frutta

Lucia Borgonzoni fa paura a Bonaccini, la lista dei sindaci sostenitori del Pd taroccata: clamorosa denuncia

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Giulio Bucchi

In Emilia Romagna il Pd e il governatore uscente Stefano Bonaccini evidentemente sentono il fiato sul collo di Lucia Borgonzoni e della Lega. Il rischio di ribaltone alle regionali del 26 gennaio prossimo è talmente alto da costringere il centrosinistra a inserire nella lista dei sostenitori del governatore anche due sindaci che in realtà hanno tutt'altra opinione. Si tratta di Leonardo Bindi, primo cittadino di San Leo, e Pasquale Novelli di Talamello.  Leggi anche: Il sondaggio di Amadori sull'Emilia che spezza le gambe al Pd "Trovarmi in un elenco senza aver dato l'assenso non lo trovo corretto e mi ha disturbato non poco - dice Bindi a proposito della lista con le sottoscrizioni a favore della conferma del dem Bonaccini - . Mi trovo a disagio perché come sindaco non voglio mettere in mezzo il Comune nella contesa politica, anche perché rappresento una realtà civica. Personalmente, poi, e parlo come cittadino Leonardo Bindi, da liberale con formazione di centrodestra mi trovo decisamente più vicino alle posizioni di Lucia Borgonzoni".  "Mi appello agli altri sindaci, verifichino, a tutela dei Comuni e della verità - spiega ancora Bindi -. Quella messa in campo da Bonaccini è una forma di scouting un po' strana...". Stessa musica da Novelli: "Noi siamo civici e tali vogliamo rimanere: mi hanno chiesto di sottoscrivere un appello al quale però non ho aderito. Nella nostra realtà civica ci sono anime trasversali. Sono rimasto sorpreso nel trovarmi in elenco, avrebbero dovuto farlo solo dietro espresso consenso. Chiedo la rimozione da quell'elenco". Nel video di Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev, l'accusa di Salvini al governo sull'Emilia