Liberazione
Matteo Salvini, ovazione in piazza a Parma: "Il 26 gennaio mandiamo la sinistra a casa"
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La campagna di Matteo Salvini per la conquista dell'Emilia Romagna parte dalla piazza di Parma e dall'ovazione della folla: "Matteo! Matteo!". Il leader della Lega, reduce dal trionfo nella roccaforte rossa dell'Umbria, ora con la candidata Lucia Borgonzoni punta al bersaglio grosso, al cuore della sinistra: una vittoria alle prossime regionali significherà spallata decisiva al governo e Big Bang nello stesso Pd. "Il 26 gennaio 2020, - grida dal palco Salvini - dopo 50 anni la sinistra in Emilia Romagna andrà a casa", una promessa (anche se, chiarisce, "la vittoria non è certa") che manda in visibilio i sostenitori in ascolto. Leggi anche: "Salvini fascista?". Senaldi: "Perché il Pd mi ricorda Berlusconi..." C'è chi protesta contro gli immigrati irregolari che assediano molti quartieri delle ex città-modello del Comunismo italiano, ma gli animi si scaldano soprattutto quando il leader parla di economia e giustizia sociale. "Faremo lavorare chi se lo merita, chi è più bravo e non chi lavora perché ha una tessera o è amico dell'amico di uno del Pd". E qui scatta l'entusiasmo in piazza: quando si parla di coop rosse, la tolleranza ormai è al minimo. Video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev