Convinto lui...
Danilo Toninelli, sparata su Matteo Salvini: "In verità mi elogia. Un nano sulle spalle dei giganti"
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Prova a rispondere al fuoco, Danilo Tonielli, il ministro grillino alle Infrastrutture attaccato costantemente da Matteo Salvini, dalla politica intera e anche da pezzi del suo partito. Oggi, mercoledì 7 agosto, per lui potrebbe essere la fine: nel caso non passasse la mozione no-Tav del M5s, il vicepremier leghista potrebbe esigere la sua testa. Insomma, anche Toninelli sa che con assoluta probabilità ha le ore contate. Dunque si toglie qualche risibile soddisfazione, quale insultare proprio Salvini. Leggi anche: "Non all'altezza": Salvini umilia Toninelli in radio Lo fa in un'intervista al Corriere della Sera, in cui interpellato sugli attacchi che incassa dal titolare dell'Interno, risponde: "Salvini fa il polemizzatore quotidiano. Ma si contraddice da solo. Prima mi attacca, poi nelle sue dirette elogia il lavoro che ho fatto, come i 50 miliardi sbloccati al Cipe o il via libera alla Cuneo-Asti. Come diceva un filosofo - si avventura Toninelli -, sembra un nano sulle spalle dei giganti che lavorano", e tra i giganti ci sarebbe proprio lui, Danilo. E ancora, aggiunge: "Al posto di fare polemiche pensi a indicarci due sottosegretario per il ministero. Abbiamo visto che fine hanno fatto quelli che aveva messo...". Sulle possibili dimissioni, che potrebbero essere necessarie per tenere in piedi il governo, Toninelli spiega: "Non ho mai pensato e parlato di poltrone. Sono focalizzato da un anno a lavorare per i cittadini". Infine, una battuta sulla mozione no-Tav: che senso ha presentarla se quasi sicuramente verrà respinta? "Poco importa che ci siano poche chance. Come si ferma la Tav? Si ferma in Parlamento, essendo il frutto di un accordo italo-francese ratificato dall'Aula", conclude. Nel video (Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev) Salvini e Toninelli si ignorano il 5 agosto alla presentazione dell'Hub di Rogoredo, a Milano