Sfogo brutale
Luigi Di Maio e la "strategia da infami". Centinaio a Notizie Oggi, siluro Lega sul M5s
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Il 27 maggio, un giorno dopo le elezioni, la Lega e il Movimento 5 Stelle si siederanno a un tavolo e capiranno se è il caso di andare avanti o meno. A chiarirlo è Gian Marco Centinaio, leghista e ministro dell'Agricoltura, che a Notizie Oggi su Canale Italia, in collegamento con Paola Natali, fa pesare queste ultime due settimane di attacco continuo dei grillini agli alleati di governo: "Siamo in campagna elettorale ed è normale che ci siano delle scaramucce oppure opinioni divergenti tra i vari competitor, però diciamo che un conto è parlare sui contenuti, tav, sicurezza, reddito di cittadinanza, un conto quando uno dei contraenti del contratto di governo insulta, offende oppure attacca in modo indiscriminato e mette nelle testa degli elettori il dubbio che il contraente onesto, cioè loro, abbia redatto un contratto con il contraente disonesto, cioè noi". Leggi anche: "Bisogna cambiare strada al più presto". Berlusconi, allarme rosso "Questo non ci sta - continua Centinaio - e di conseguenza questo sarà dal 27 maggio il motivo per il quale ci si dovrà sedere intorno ad un tavolo e capire se le accuse che ci sono state rivolte sono semplicemente perché si è voluta fare una campagna elettorale da infami oppure perché si crede realmente nelle parole che si sono dette a quel punto forse è meglio dire grazie ed arrivederci". In questo quadro, spiega il ministro, la Lega vuole invece rivestire il ruolo del garante della stabilità: "Noi continuano a dire che il governo deve andare avanti il più possibile perché è un governo che sta lavorando e che in un anno ha fatto veramente tante cose, ci stiamo impegnando per rilanciare il nostro Paese. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Io penso al mio settore, l'agricoltura nel 2018 è ripartita. Nel 2019 le esportazioni sono in doppia cifra e le cose stanno migliorando".