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Danilo Toninelli, altra barzelletta su Armando Siri: "Ecco come tutelo il leghista"

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Davide Locano

Colpisce ancora, Danilo Toninelli. Il grillino ormai va in giro come un disco rotto a negare il fatto che aver tolto le deleghe ad Armando Siri - il sottosegretario della Lega indagato - sia stata una mossa politica. Il titolare di Infrastrutture e trasporti, in visita al porto di Augusta, ribadisce ancora una volta: "Penso che Siri debba essere tutelato. Il fatto che il sottoscritto gli abbia tolto le deleghe da sottosegretario è per difendere lui e difendere le istituzioni che lui rappresenta in quanto sottosegretario di un ministero che cuba (mistero su cosa significhi "cuba", ndr) il 40% di investimenti pubblici in italia". Toninelli, insomma, non conosce il senso del ridicolo e continua a raccontare questa indigeribile barzelletta. Dunque, il recordman di gaffe aggiunge, rivolgendosi al giornalista: "Se lei fosse un rappresentante di un'associazione o un'investitore che va a interloquire con un sottosegretario sottoposto a ombre come queste, avrebbe una rappresentazione dello Stato un po' particolare. Tuteliamo lo Stato e anche Siri, che spero possa chiarire al più presto", conclude Toininelli. Leggi anche: Caso-Siri, anche la Moretti dà lezioni di diritto a Di Maio Video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev